La gravidanza comporta per la donna l’assunzione di una nuova responsabilità: il bambino.
La coppia (laddove è presente un partner) deve districarsi nella rottura idilliaca dell’equilibrio precedente la gravidanza; i ruoli
devono essere ridefiniti e lo spazio privato dell’intimità spesso sacrificato.
Sensazioni ed emozioni contrastanti creano una confusione esistenziale rispetto al “Chi sono ora, come sono, come devo essere madre”.
Credo sia di fondamentale importanza considerare la gravidanza, il parto e il puerperio non solo dal punto di vista psicologico della donna ma anche da un punto di vista relazionale che include oltre la madre e il bambino, anche il padre e l’ambiente sociale che li circonda.
IL TERZO INCOMODO
Anche se fortemente desiderato, il bambino che nasce si inserisce nella coppia che a sua volta si trasforma in coppia genitoriale.
E “l’altra coppia?” dove va a finire?
Il nuovo arrivato necessità di tutte le attenzioni dei neogenitori e in particolare della mamma, sia che venga allattato naturalmente sia che si debba iniziare da subito con il latte artificiale,
tra madre e figlio si crea un legame esclusivo.
La neo mamma è presa nella “preoccupazione materna primaria” ovvero nel riuscire a sintonizzarsi con i bisogni del bambino.
In questa fase naturale in cui la donna si ritira in un mondo a parte con il suo bambino, il neo papà viene escluso e assume spesso un ruolo marginale rispetto alla compagna e al nascituro.
Il bambino occupa lo spazio mentale e fisico nella vita di una coppia che deve riorganizzare gli equilibri e la propria quotidianità in funzione del bambino.
DOVE FINISCE LA COPPIA?
Dopo il parto c’è il rientro a casa, la donna spesso si trova spaesata e confusa alle prese con molte emozioni e la ripresa della vita quotidiana.
Come affrontare i nuovi ritmi in funzione dei bisogni del bambino?
Per l’uomo, passata la fase del parto, il ritorno alla quotidianità viene generalmente vissuto senza troppa ansia; ricercare la compagna nell’intimità implica il mantenimento di una
vita sessuale nella coppia e la convinzione che tutto sia rimasto “come prima”.
La donna però non ha lo stesso tempo del partner poiché presa dall’allattamento e dai ritmi del bambino; le neo mamme sono solitamente stanchissime e il sesso diventa l’ultimo dei pensieri, vissuto come un dovere e non come uno spazio piacevole da dedicarsi.
Se il bambino è il primogenito viene vissuto come “lui prima di ogni altra cosa” assecondando l’allattamento a richiesta, facendolo dormire nel lettone, rifiutando la possibilità qualche volta di lasciarlo accudire a nonne, zie ecc.
E’ necessario che i neo genitori mantengano un proprio spazio di intimità.
Una vita sessuale soddisfacente oltre a fare bene la coppia e ne rinforza il legame,è positiva per il bambino che di riflesso percepisce un clima positivo e sereno.
MAMMA E NON SOLO
L’attività sessuale nella coppia di solito può essere ripresa pochi giorni dopo il parto.
Il compito dell’uomo in questa fase, è di essere particolarmente attento e accogliente nei confronti della partner, tenendo ben presente che la madre si percepisce ancora come un’unica cosa con il bambino e ha molta difficoltà nel recuperare il proprio ruolo di amante.
Un altro aspetto importantissimo che il partner deve considerare quando si approccia intimamente alla propria donna è che la neo mamma non si riconosce più nel proprio corpo.
Durante la gravidanza il corpo ha subito un cambiamento importante, per accogliere una nuova vita ci sono state delle trasformazioni importanti che spesso fanno sentire una donna molto insicura.
Successivamente al parto il corpo di una neo mamma con difficoltà e sacrifici torna ad un peso accettabile per la donna; anche l’intimità può quindi diventare fonte di ansia, paure e insicurezze
(non mi piaccio, non sono io, gli piacerò anche così…) che bloccano ogni tentativo di “scoprirsi”.
I vestiti indossati prima della gravidanza diventano fonte di sofferenza e spesso la donna si costringe a diete estenuanti pur di riacquisire una immagine di se soddisfacente.
PSICOLOGICAMENTEDONNA NASCE ANCHE PER LE NEO MAMME: LA POSSIBILITA’ DI ESSERE ASCOLTATE IN QUESTE DELICATE FASI DEL DIVENIRE MAMMA E NON RINUNCIARE AGLI ASPETTI DELLA PROPRIA FEMMINILITA’.
PERCHE’ ANCHE DURANTE LA GRAVIDANZA E SOPRATTUTTO NEL POST PARTUM SI PUO’ TROVARE IL GIUSTO LOOK E CURARE IL PROPRIO CORPO.
E’ MOLTO UTILE LA POSSIBILITA’ DI UN SOSTEGNO PER LA COPPIA PER CAPIRE COME GESTIRE GLI ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA E DELLA PROPRIA INTIMITA’ QUANDO ARRIVA UN BEBE’
OPPURE
UN SOSTEGNO PER LA NEO MAMMA CON L’OPORTUNITA’ DI UNA CONSULENZA CON LA PERSONAL STYLIST E ANCHE POTER INTERPELLARE UN NUTRIZIONISTA,
SONO IMPORTANTI PER NON LASCIARE CHE LA DONNA-NEO MAMMA SI PERDA SOLO TRA BIBERON E PANNOLINI.